giovedì 10 dicembre 2009

Ultimo giorno SCE


Non è una foto che rende molto onore alla mia bellezza...ma mi sembrava la logica continuazione del post precedente. L'emozione del ricordo di quel momento di gioia e pianto, mentre ballavo con la mia adorata Ivonne, al collo sempre l'Handala, simbolo del diritto al ritorno dei Palestinesi.

un anno che ti cambia un bel po'

Penso a questo blog ormai "defunto". Leggo e seguo con interesse il blog dei nuovi ragazzi in servizio civile perchè so che scrivere è un impegno ed è più bello sapere di essere letti. incoraggia a non smettere sotto l'ombra della delusione che quello che si fa lo si fa per niente. Ogni cosa, anche la più piccola, la più silenziosa, immobile agita il nostro io, ha degli effetti (il famosissimo effetto farfalla!). I momenti di stallo, di passaggio sono spesso i più difficili perchè non riesci a capire quale direzione stia prendendo la tua vita. Bisogna avere il coraggio di imparare anche da questi attimi, porsi nella condizione subordinata che il senso lo capiremo poi, adesso no, è troppo presto.
Riflettevo sul titolo di questo blog: servizio civile, un anno che ti cambia la vita. Bhe no, non posso dire che mi ha cambiato la vita...la guerra del 2006 in Libano, vissuta direttamente, sì ha cambiato davvero la mia vita. Ora son sempre bassina, grassottina, furuncolina con un sorriso smagliante DUrbans (sì testoline provocatrici nel 2006 ero cambiata perchè
pppure dimagrita, tié). Non posso, tuttavia, dire di non essere cambiata nel mio io profondo, meno visibile. Si, la mia vita è sempre la stessa, con i suoi alti e bassi, momenti di difficoltà, grandi riconoscimenti che derivano dalle molte persone che mi amano con tutto il loro cuore. Io, un po' cambiata lo sono. In primis, vivere ogni giorno a contatto con delle persone che hanno poco o niente, ti inserisce un microchip nel cervello chiamato "dovere morale verso di loro", di essere felice con loro, anche quando sei giù, con loro si ride. e basta.
E poi, non so perchè non so per come, ma ho imparato a capire il mio valore, ad avere più fiducia in me stessa, a far marciare la "macchina Oriana". E mi sento più donna, pronta ad essere mamma (papà tranquillo, parlo di un ipotetico futuro dopo aver trovato fidanzato, lavoro, essermi sposata a Portovenere nella chiesetta di San Pietro e aver fatto il giro del mondo in ottanta giorni insime al mio Lui).
Quindi il Servizio Civile è un'occasione, bellissima, per aiutarci a crescere, a evolvere. Dipende anche da noi, da come vogliamo affrontarla, questa magica avventura. Con emozione, responsabilità, apertura e rispetto, sarà veramente un anno capace di cambiarti un po', in meglio.

domenica 4 ottobre 2009

FOLLOW THE WOMEN

“One little person giving all of her time to peace makes news. Many people giving some of their time can make history” Peace Pilgrim (1908 - 1981)

FOLLOW THE WOMEN 2009:
www.followthewomen.com

COS'è? una manifestazione internazionale di donne in bicicletta per la pace in Medio Oriente, che si svolgerà dall'8 al 22 ottobre attraverso Libano, Syria, Giordania, Palestina, Israele.

domenica 20 settembre 2009

In treno...

Si vede che viaggiare ispira lo scrivere...chissà....
Comunque sia mi ritrovo oggi in treno, circondato dalle campagne mantovane-cremonesi-milanesi bagnate da una pioggia incessante che stà durando tutto il viaggio...spero almeno che smetta quando arriverò (e se arriverò!!) a Milano Centrale perchè non ho l'ombrello!

Oggi i pensieri vanno ai miei compagni di avventura che come me sono stati in giro per mezzo mondo a svolgere il Servizio Civile. Purtroppo quest'anno è volato e mentre ero in R.Moldova non ho avuto molto occasione (anche per pigrizia) di sentirli e scambiare opinioni! Per questo non vedo l'ora di rivederli in queste ultime giornate che trascorreremo assieme a Villapanzone, riempiendo con fiumi di parole i cartelloni che l'area internazionale ha già predisposto da mesi.

Tanti sono ancora i dubbi e le domande: chi porta i materassini?? Chi va a fare la spesa?? Chi prepara la cena di oggi?? Chi va a ritirare i soldi?? Chi e a che ora arriva la gente??

Nonostante queste "difficoltà" sono sicuro c'è la caveremo come al solito e spero che esca il sole in modo da fare le riunioni all'aperto e non davanti al camino!





Lorenzo

lunedì 14 settembre 2009

In aeroporto....

Sono in aeroporto che aspetto il mio volo che mi riporterà in Italia dopo un anno di Servizio Civile in R.Moldova.
Volevo approffitare di questo momento di attesa (e dell'ottima connessione wireless aeroportuale) per scrive probabilmente l'ultimo post moldavo.

Oggi gli ultimi saluti in ufficio e devo ammettere che sono proprio imbarazzante nei saluti, non sapevo che dire, troppe cose giravano per la testa...me la sono cavata condividendo alcuni cioccolatini e una bottiglia di spumante assieme ai miei colleghi!!
Vivendo questa partenza mi vengono in mente tantissimi ricordi:
- il primo arrivo a Chisinau, di notte, un'odore strano, Elisa e Igor che ci hanno accolto...
- i kilometri macinati in macchina, nelle strade più o meno asfaltate della Moldova
- i tantissimi progetti che abbiamo visto, l'impegno e la forza che ci mettono questi moldavi per cambiare il loro paese
- i colleghi di Diaconia, che senza di loro non avremmo saputo come fare!
- l'appartamento sociale, con le ragazze beneficiarie che ne hanno fatte di cotte e di crude
- il Cantiere della Solidarietà, 15 giorni da non dimenticare!
- il campo estivo con Don Davide e i suoi mille scherzi
- la nostra casa a Chisinau, dove per andare in bagno devi aprire e chiudere l'acqua ogni volta.
- lo Sport in Parrocchia con il suo fondatore Stefano.
- le feste moldave, cibo e vino a volontà!
- la sauna, grande invenzione.
- i report e la contabilità, che fatica.....e non è ancora finita...

giovedì 10 settembre 2009

L'ultima fatica!!!

Oggi altro giorno di lavoro a Diaconia, che ha sede a Chisinau, R.Moldova.

Abbiamo fatto la verifica col partner locale del Cantiere della Solidarietà.
Assieme ai 4 responsabili dei villaggi, sedi dei campi di lavoro che hanno visto protagonisti 19 ragazzi italiani assieme ad altrettanti giovani moldavi, abbiamo discusso e messo in comune le nostre impressioni e quelle dei volontari italiani a riguardo dei giorni trascorsi insieme durante il Cantiere.


Da sinistra: Gabriela di Cania, Domna Maria di Rosu, Parinte Andrei di Coscalia, Parinte Mihai di Ucrainca, Nadia, Giulia e Lorenzo.


E' stato un incontro piacevole e ricco di contenuti; ognuno dei responsabili ha raccontato come è andato il Cantiere della Solidarietà nel proprio villaggio, mostrando sia i punti deboli sia i punti forti che hanno caratterizzato il campo. In questo modo anche tutti gli altri 3 che ascoltavano hanno condiviso una piccola parte d'esperienza e hanno (speriamo) compreso la vastità e l'utilità di questo progetto (Cantiere della Solidarietà). Speriamo sia anche un modo per loro di crescere e di migliorare in modo da proporre dei Cantieri della Solidarietà ancora più belli di come lo siano stati quest'anno.

Giulia e Lorenzo hanno condotto magistralmente la riunione, mostrando serietà e professionalità, come si vede dalle foto di seguito:


Lorenzo


Giulia


Mentre Giulia e Lorenzo lavoravano la controparte locale pensava bene di distrarsi mangiando i tipici "cannoli moldavi".


Il vice direttore di Diaconia che mangia il cannolo moldavo durante la riunione


Il Direttore di Diaconia che mangia il cannolo moldavo durante la riunone



Un grazie a Gabriela, Domna Maria, Parinte Andrei, Parinte Mihai e a Diaconia, che con il loro aiuto, io e Giulia siamo riusciti nel nostro faticossissimo impegno di coordinatori!!

Lorenzo

P.S.: Giulia, che è una stakanovista, non ha voluto perdersi questo momento nonostante 2 ore dopo avesse l'aereo per l'Italia.

lunedì 7 settembre 2009

L'ultimo pranzo a Diaconia



Oggi ultimo pranzo con tutti i dipendenti di Missione Sociale Diaconia, l'ente con cui collaboriamo con il Servizio Civile all'Estero, tra poco io e Giulia torneremo in Italia e abbiamo voluto salutarli nel migliore dei modi.
Grigliata, birra e tanta simpatia a tavola!! Tanti i ricordi emersi e tante le emozioni vissute in quest'anno assieme a Diaconia!!
Grazie a tutti loro e tanti auguri di buon proseguimento di lavoro coi prossimi volontari in Serv.Civile all'Estero!!

Non sono mancati i regali tipicamente moldavi:

A Giulia è stato regalato una bella faccina ricamata a mano:


A me hanno regalato il "baciucan" (credo che sia così...)! E' una spece di martello, usato nel passato nelle terre moldavo come arma di battaglia e rappresenta la Forza Maschio, solo i Maschi veri possono averlo...e io c'è l'ho!!!
Nadia mi raccontava che c'è la leggenda che i maschi più forti di un tempo lanciavano in aria questo martello e dopo 3 giorni ricadeva a terra! Proverò anche io...


Grazie Diaconia!

Lorenzo